Un’emozione che si accende ogni anno nella Val d’Incaroio…

La  Femenàte è uno degli spettacoli più suggestivi legati alle tradizioni più antiche…
addirittura alle ritualità celtiche legate al fuoco ed alla sua azione vivificatrice e purificatrice, è quello che puntualmente illumina le fredde serate del 5 gennaio.

Fa parte di tutta quella serie di riti epifanici che tra il 5 e 6 gennaio si svolgono dai monti alla pianura in tutto il Friuli, sia pure diversificati per scenari e contorni.

La Femenàte è realizzata sovrapponendo ad una intelaiatura romboidale, sostenuta da una pertica di abete sufficientemente lunga e saldamente piantata nel terreno, fatta con stanghe di abete fissate con chiodi, ramaglie e fogliame secchi.

Il rombo della struttura viene interrotto ad intervalli regolari da pertiche più sottili inchiodate a quella della struttura portante per consentire, il giorno destinato alla festa, di sostenere una grande quantità di fieno, stoppie di granoturco, viticci secchi delle piante di fagiolo, ramaglie secche e tutti i materiali vegetali di scarto lasciati sui campi di raccolta.

I Mistirs: la cultura di Paularo

Mîstirs, è il viaggio nella cultura di Paularo tra vecchi mestieri e antiche tradizioni.

Nell’ultimo fine settimana di agosto la Valle d’Incarojo si popola di boscaioli e intagliatori, pastori e casari, fabbri e arrotini, muratori e falegnami i quali, con il loro ingegno, animano le vie e le piazze del paese incantando grandi e piccini.

Ovunque musica, balli e tavole imbandite dei piatti di un tempo preparati secondo le ricette tramandate e perfezionate per generazioni, che fanno da cornice agli abili artigiani impegnati a riprodurre professioni quasi scomparse.

Un appuntamento irrinunciabile per quanti desiderano immergersi per una giornata nella vita di un tempo riscoprendone la genuinità e la semplicità.