Scopri la natura incontaminata

Circondato dai monti e impreziosito da boschi e prati, Paularo offre una varietà di paesaggi che ti lasceranno senza parole. Dalle alte cime ai fitti boschi, dagli spettacoli d’acqua ai vasti prati e pascoli, ti aspetta un territorio ricco di sorprese naturali, pronto per essere esplorato.

Vivi la natura incontaminata

Ti aspetta un luogo tutto da scoprire

Se sei un’amante della natura, Paularo è il luogo perfetto per te. Potrai conquistare alte cime, immergerti in fitti boschi e lasciarti ammaliare da paesaggi mozzafiato: ti aspetta un territorio ricco di sorprese, pronto per essere esplorato!

I monti di Paularo

L’anfiteatro carnico della Val d’Incarojo

Monte sernio montagna di Paularo
Creta di Aip montagna di Paularo
Cuestalta, montagna di Paularo
Zermula montagna di Paularo
Lodin montagna di Paularo
Monte dimon dal monte paularo

Scopri la fauna locale

Lasciati stupire dalla ricchezza della fauna di Paularo

marmotta della fauna di paularo
Capriolo della fauna di paularo
falchetto della fauna di paularo
Volpe della fauna di paularo
merlo della fauna di paularo
Cervo della fauna di paularo

Scegli l'itinerario perfetto per te

Escursioni in luoghi incantevoli

La fitta rete di sentieri CAI e ÖAV offre agli amanti della montagna un’ampia scelta di itinerari. Eccone alcuni!

Bosco Duron - Ric. Valuta - M. Tersadia - C.ra Valmedan Alta

Sentiero delle Farinarie e Sentiero dei Celti

Bivacco Lomasti

Paularo - Zermula

Casaso - Ric. C.ra Turriee

Stavolo Chiampeis - Creta di Mezzodì - Bivacco Mestri - Rio Pecol Lungo - Dierico

Anello della Foresta di Forchiutta

Partenza da Loc. Lius sul tornante a quota 1.032 m. Sentiero panoramico a cavallo tra la Val d’Incarojo e la Valle del But, con visione che spazia fino alle cime del Pelmo, Antelao, Cristallo. Interessanti sul culmine la flora e le opere militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

  • Sentiero CAI 409
    Dislivello: 883 m
    Distanza: 9 km
    Durata: 4/5 ore
    Difficoltà: E

Il sentiero ripercorre le vie che le donne utilizzavano per rifornire le malghe e i boscaioli. Lungo il percorso, possibilità di raggiungere la cima del Monte Lodin con il sent. CAI 425 o collegarsi con il sent. CAI 403 “Traversata Carnica”. Rientro passando per il Rifugio Fabiani, sent. CAI 454 (2,5 km) o per Straniger Alm, sent. CAI 403 (5 km).

Sentiero CAI 457
Dislivello 630 m
Distanza 4 km
Durata 2 ore
Difficoltà E

Da Cason di Lanza si prosegue sulla strada verso Pontebba fino a Caserute. A sinistra si prende il sent. CAI 440 per Casera Aip fino al Bivacco Lomasti. Rientro sui sent. CAI 403 – 458. Il sentiero attraversa una torbiera caratterizzata da una interessante vegetazione e consente di raggiungere la Grotta di Attila.

Sentiero CAI 440 – 403 – 458
Dislivello 550 m
Distanza 13 km
Tempo 4.30 ore
Difficoltà EE

Partendo da Paularo, attraverso il sent. CAI 442 si arriva al ponte Fuset e si sale al Cason dal Nelut, fino a Malga Zermula. Possibilità, dopo il ponte Fuset, di prendere il sentiero a sinistra e attraversare la Forra Las Calas. Raggiunta Malga Zermula, è possibile visitare il Vallo Alpino del Littorio in Loc. Buse da Gjaline – Valute.

Sentiero CAI 442
Dislivello 643 m
Distanza 8 km
Tempo 2 ore
Difficoltà E

Da Casaso, attraverso il sent. CAI 438, dopo un primo tratto ripido si raggiunge una pista forestale che porta al Rifugio Forestale Chianeipade. Si prosegue fino al Rio Cular e si sale fino al Ricovero Casera Turriee. Il rientro può essere effettuato riscendendo al Rifugio Chianeipade e proseguendo lungo la pista forestale che scende verso sud, in direzione Dierico. In alternativa, da Casera Turriee si può imboccare l’Alta Via Val d’Incarojo (sent. CAI 435).

Sentiero CAI 438
Dislivello 920 m
Distanza 11 km
Tempo 5/6 ore
Difficoltà E

Da Lovea si prosegue fino a Stavoli Chiampeis. Si imbocca il sent. CAI 416 sulla sinistra per Stavolo Pignulet e Rifugio Monte Sernio. Si mantiene il sent. CAI 416 fino alla Creta di Mezzodì e si scende fino al Bivacco Casera Mestri. Dalla Casera Mestri è possibile raggiungere la cima del Monte Sernio oppure, attraverso Foran de la Gjaline scendere al Rifugio Grauzaria. Il percorso originale scende lungo il sent. CAI 437 fino a Casera Tesseit per poi imboccare il sent. CAI 434 fino a Dierico. Percorso per escursionisti preparati, con un bellissimo panorama sull’intera Val d’Incarojo.

Sentiero CAI 416 – 437 – 434
Dislivello 960 m
Distanza18 km
Tempo 6 ore
Difficoltà E

Dalla borgata di Dioor, si segue il sent. CAI 437 per il Bivacco del Mestri, proseguendo poi sul sent. CAI 435 per Foran de la Gjaline, Forca Grifon, Casera Forchiutta e Casera Turriee, per poi percorrere un tratto del sent. CAI 438 fino a raggiungere il Rifugio di Chianeipade, dove si imbocca una comoda mulattiera che porta alla frazione di Dierico.

Sentiero CAI 437 – 435 – 438
Dislivello 1.350 m
30 km
7/8 ore
Difficoltà E

Scegli l'itinerario perfetto per te

Trekking su lunga distanza

Paularo è attraversato da lunghe vie, di rilevanza locale, nazionale e internazionale.

La traversata carnica

Sentiero Italia CAI

Via Alpina

La Traversata carnica, chiamata anche “Via della Pace”, parte da San Candido in Trentino Alto Adige, attraversa le montagne venete e arriva a Tarvisio seguendo tutto l’arco delle Alpi Carniche e Alpi Giulie a cavallo del confine con l’Austria, per una lunghezza totale di ca. 180 km. Percorribile in 6-9 tappe in ambiente d’alta montagna tipicamente escursionistico (E), dove elevate e solitarie creste, prevalentemente erbose, offrono splendide traversate. Lungo gli itinerari si può incontrare e percorrere quanto rimane dell’ingente rete di mulattiere, sentieri e camminamenti della Prima Guerra Mondiale. Il percorso nel tratto Passo Pramosio (sent. CAI 448) e Sella di Val Dolce, attraversa i percorsi di guerra della Cuestalta, Creta Rossa, Casera Pecol di Chiaula Alta, Casera Lodin Alta, Casera Val Puartis, Passo Meledis, Casera Cordin Grande e Creta di Lanza. Lungo il sent. CAI 448, si raggiunge il Rifugio Fabiani (1.539 m), dove trovare ristoro e/o pernottare. Altro punto di appoggio è il Bivacco Ernesto Lomasti (1.920 m) presso la Sella di Aip.

Il Sentiero Italia si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”. Segue parte della Catena Carnica Principale, incontra il bivacco Ernesto Lomasti e il punto di accoglienza ufficiale SICAI, presso il Rifugio Pietro Fabiani.

È una rete di 5 itinerari escursionistici attraverso gli otto Paesi dell’arco alpino che si snoda in oltre 5000 km e 342 tappe giornaliere. La Via Alpina è riconosciuta dalla Convenzione delle Alpi quale concreto contributo allo sviluppo del turismo sostenibile.Due sono gli itinerari che lambiscono il territorio di Paularo: la Via Alpina Rossa, lungo il confine carinziano (che coincide sostanzialmente con la Traversata Carnica), e quella Gialla, che collega Trieste con Monaco di Baviera. Il percorso Giallo si collega con quello Rosso con una variante dal Bivacco del Mestri (sent. CAI 437), scendendo in paese a Paularo per una sosta o seguendo l’Alta Via d’Incarojo verso Cason di Lanza (sent. CAI 435). Da qui si può proseguire verso la Via Alpina Rossa: Sentiero Italia CAI, Alta Via Carnica, direzione Rifugio Fabiani.

Scegli l'itinerario perfetto per te

Ferrate e vette da conquistare

Sul territorio di Paularo potrai trovare diverse ferrate e moltissime vette da conquistare!

Cuestalta (2.198 m) – Via ferrata per la cresta Nord

Zuc della Guardia (1.911 m) – Via ferrata “Degli Alpini” per la parete Sud

Creta di Aip (2.279 m) – Via ferrata “Crete Rosse” per la parete Sud

Creta di Aip (2.279 m) – Via ferrata “Josef Uiberlacher” per lo sperone Est

Realizzata in tempi relativamente recenti sul tratto di cresta che durante la Grande Guerra separava le prime linee austriaca e italiana, appostate rispettivamente sulla Punta Medatte e sulla Cuestalta. La ferrata si rivela insolita, soprattutto per la sua ubicazione, celata fino all’ultima dorsale da vastità prative che non lasciano prevedere la rocciosità del versante settentrionale.

Partenza: Rifugio Fabiani, Malga Pramosio Bassa, Steinwenderhütte.

Lo Zuc della Guardia è un torrione conico formato da bianco calcare dolomitico devoniano, separato dallo Zermula da una profonda depressione di natura glaciale. L’etimologia del toponimo deriva dal suo utilizzo a postazione di vedetta difensiva durante la Prima Guerra Mondiale. L’originale ferrata è stata recentemente riattrezzata dalla Sezione CAI Ravascletto con una scaletta e una lunga catena, che permettono di accedere facilmente alla panoramica cima, meta ideale per i principianti.

Partenza: Passo Cason di Lanza.

L’enorme piramide calcarea della Creta di Aip poggia su una base larga quasi due chilometri ed è troncata alla sommità da un esteso piano inclinato, che le conferisce un aspetto inconfondibile, tozzo ma imponente. Le rocce bianco-rossastre della montagna, giustificano il toponimo carnico Crete Rose, ovvero “Crete Rosse”. La Via, attrezzata dalla Sezione CAI Pontebba, consente di risalire la breve e verticale parete Sud con scalata divertente.

Partenza: Passo Cason di Lanza.

La grande barriera dell’Aip presenta versanti molto diversi fra loro. A Est, nello specifico, si eleva svettante, sebbene discontinua e articolata. Quest’ultimo lato della montagna è percorso dalla via ferrata austriaca, attrezzata dal ÖAV Hermagor e intitolata a Josef Uiberlacher.

Partenza: Passo Cason di Lanza.

Scegli l'itinerario perfetto per te

Percorsi di fondovalle alla portata di tutti

I percorsi a fondovalle qui proposti sono facili e partono tutti da Piazza Nascimbeni dove ha sede l’info point della Pro Loco Val d’Incarojo, presso il quale è disponibile una utile e dettagliata mappa cartacea della rete sentieristica di fondovalle.

Tiee

Ranclavon – Casaso

San Vito – Villa Fuori

Villamezzo

Aones

Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione sud verso la Zona Artigianale. Attraversato il ponte sul Chiarsò, oltrepassare il vecchio campo sportivo. Poco prima del ponte sul Rio Orteglas, svoltare a destra verso la carrareccia e, dopo ca. 200 m, girare di nuovo a destra per proseguire lungo il sentiero, fino alla Loc. Tiee (730 m). Proseguire sulla pista forestale in direzione nord, fino alla strada asfaltata della Zona Artigianale. Continuare per ca. 300 m fino alla Chiesetta di Santa Barbara. Attraversare il Borgo di San Antonio e il Palazzo Calice-Screm. Attraversato il ponte sul Chiarsò, ritornare al punto di partenza.

Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord lungo la strada che arriva fino al ponte di Rio e continuare a destra sulla strada asfaltata. Dopo ca. 700 m, girare a destra e attraversare la Loc. Ranclavon, fino all’incrocio con la strada comunale che porta a Ravinis. Girare a destra e scendere per ca. 300 m. All’incrocio, proseguire dritti sulla strada principale e attraversare l’abitato di Misincinis per tornare al punto di partenza (variante Misincinis). In alternativa, svoltare a sinistra rimanendo sulla strada principale, dopo ca. 300 m imboccare la strada sterrata fino al guado sul Rio Turriee (la celebre Fonte ferruginosa si trova in Loc. Rufosc, che dista ca. 400 m). Attraversare il guado e procedere lungo la pista forestale che attraversa la Loc. Pradisul, fino alla strada asfaltata fino alla Fraz. Casaso. Attraversare l’abitato fino ad imboccare la strada principale che riporta al punto di partenza.

Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord-ovest, fino al Borgo di San Antonio. Passare sotto l’arco e seguire la Strada Provinciale Duron fino al primo tornante. Lasciare la strada asfaltata e, dopo aver superato la sbarra di accesso, proseguire sulla pista forestale per ca. 200 m costeggiando il Rio Rutandi. Svoltare a destra verso un ripido sentiero, fino a ricongiungersi alla strada asfaltata. Dopo ca. 50 m imboccare, a sinistra, la strada secondaria, fino alla Loc. San Vito (740 m). Terminata la strada asfaltata, in prossimità di un piazzale, proseguire sul sentiero fino al ponte sul Rio Minischite (740 m). Procedere sullapista forestale fino all’abitato di Villafuori(720 m). Dalla piazzetta centrale passare sotto l’arco e svoltare a destra. All’altezza del portone di entrata del famoso Palazzo Calice, girare a sinistra ed imboccare la scalinata in pietra Chiamburian. All’imbocco con Via Marconi girare a destra e rientrare al punto di partenza.

Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord-ovest su Via Marconi. Imboccare a sinistra la scalinata in pietra di Val e proseguire fino all’abitato di Villamezzo e la piazzetta di Largo Canciani. Attraversare il passaggio ad arco sulla sinistra e proseguire prima lungo la strada e poi sul sentiero, fino alla Loc. Plais (760 m). Continuare lungo il sentiero fino alla strada asfaltata. Svoltare a destra, attraversare i casolari in Loc. Roncjas, poi imboccare a sinistra la pista forestale. In prossimità di un guado sul Rio Ruat (da non attraversare), svoltare a destra prendendo il sentiero che porta all’abitato di Rio di Sopra e a Rio di Sotto, fino al ponte di Rio sul Torrente Chiarsò (665 m). Superare il ponte, girare subito a destra sulla strada asfaltata in leggera discesa che riporta al punto di partenza.

Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione sud lungo Via Roma, fino all’incrocio della Zona Artigianale. Svoltare a destra, attraversare il vecchio campo sportivo in Loc. Trottola, fino alla Strada Provinciale all’altezza del ponte di ferro. Lasciare il ponte sulla sinistra e imboccare il sentiero che arriva fino al maneggio, in Loc. Aones. Proseguire sulla strada sterrata che costeggia il maneggio fino alla fonte Acqua Pudia (550 m). Guadare il rigagnolo e risalire lungo il sentiero che costeggia il Torrente Chiarsò, fino a raggiungere il sentiero percorso in senso inverso in prossimità del ponte di ferro. Attraversare il ponte e rientrare al punto di partenza.

Scegli l'itinerario perfetto per te

Itinerari negli incantevoli paesaggi invernali

I percorsi invernali sono fruibili sia con gli sci che con le ciaspole. Seguono per lo più piste forestali e sentieri CAI e presentano vari livelli di difficoltà.

Ravinis Battaia - C.Ra Pizzul - C.Ra Palucjan

Ravinis - C.ra Tamai - Clap di Milie

Dalla Loc. Battaia proseguire lungo la strada comunale per Malga Pizzul e poi sulla pista forestale per Casera Palucjan. Se le condizioni meteo lo consentono, proseguire fino all’omonima forcella posta a quota 1.750 m sopra la casera. Escursione molto panoramica.

Dislivello 800 m
Distanza 14 km
Tempo 5 ore
Difficoltà E

Da Ravinis proseguire sulla strada verso Malga Pizzul fino al bivio per la pista forestale per Casera Tamai e proseguire fino al termine della stessa. Portarsi sulla destra fino a raggiungere il crinale e proseguire fino a quota 1.800 m, in cui ha inizio un tratto di tipo alpinistico per raggiungere la cima del Monte Zermula. Paesaggio suggestivo, vista panoramica sulla vallata, possibilità di incontrare branchi di animali selvatici.

Dislivello 700 m
Distanza 8 km
Tempo 4 ore
Difficoltà E/EEA

Scegli l'itinerario perfetto per te

Scialpinismo

I percorsi invernali sono fruibili sia con gli sci che con le ciaspole. Seguono per lo più piste forestali e sentieri CAI e presentano vari livelli di difficoltà.

C.ra Meledis Bassa - Valbertat Bassa - Plan das Curdas- C.ra Cordin - Pale di San Lorenzo - Cima di Lanza

Meledis Bassa - Valbertat Alta - Meledis Alta - Cima Val di Puartis

Meledis Bassa - Lanza - Cuesta Cjadin - Valbertat Bassa

Meledis Bassa - Cason di Lanza - Val Dolce - Cima Zottach

Da Meledis Bassa proseguire lungo la strada per Cason di Lanza fino all’Agriturismo al Cippo (Valbertat Bassa). Imboccare sulla sinistra la pista forestale per Casera Valbertat Alta. Mantenere la destra fino a Casera Cordin Grande (1.689 m). Prendere leggermente quota fino al confine di Stato, restando sul sent. CAI 403 fino a quota 1.836 m. Salire alla cima delle Pale di San Lorenzo. Percorso abbastanza impegnativo per la lunghezza, ma che offre un bel panorama.

Dislivello 1.000 m
Distanza 18 km
Tempo 5 ore
Difficoltà EE

Da Meledis Bassa proseguire lungo la strada per Cason di Lanza fino all’Agriturismo al Cippo (Valbertat Bassa). Imboccare sulla sinistra il sent. CAI 448 per Casera Valbertat Alta e proseguire per Meledis Alta e Cima Val di Puartis (1.927 m). Possibilità di percorrere a ritroso l’andata o, sconfinando in territorio austriaco, scendere sul sent. CAI 403 fino a Straniger Alm e rientrare per Passo Meledis fino a Valbertat Alta. Percorso molto suggestivo dal punto di vista panoramico, con vista sulla Valle del Gail.

Dislivello 1.100 m
Distanza 18 km
Tempo 5 ore
Difficoltà EE

Da Meledis Bassa proseguire sulla strada fino a Cason di Lanza. Imboccare sulla destra il sentiero che indica la Ferrata del Monte Zermula. Proseguire fino in Loc. Costa Chiadin (1.700 m) con possibilità di scendere direttamente a Valbertat Bassa, o salire alla cima del Monte Zermula (2.120 m) e poi scendere. Percorso molto panoramico, impegnativo solo nel tratto finale che porta alla cima.

Dislivello 625 m
Distanza 15 km
Tempo 4/5 ore
Difficoltà EE

Dalla Loc. Meledis Bassa proseguire sulla strada fino a Cason di Lanza. Imboccare il sent. CAI 439. Attraversare Casera Val Dolce e continuare fino ad imboccare il sent. CAI 403, che porta alla cima. Il percorso attraversa i caratteristici Piani di Lanza fino al confine con l’Austria e la panoramica Valle del Gail.

Dislivello 960 m
Distanza 18 km
Tempo 4/5 ore
Difficoltà EE

Potrai alloggiare nei rifugi e bivacchi di Paularo...

bivacco Mestri di Paularo
bivacco o rifugio di paularo,
Rifugio di paularo, bivacco

... e gustare le prelibatezze delle moltissime malghe!

Hai qualche domanda o vuoi prenotare una visita all’Ecomuseo?

Contattaci nella modalità che preferisci, saremo felici di aiutarti.

Contatti

0433 70026

commercio@comune.paularo.ud.it